Tutti gli articoli di stellan

Dialogo sul riciclo del’umido a Lipari

Differenziata a Lipari

Ho scritto precedentemente sulla lettera di papa Francesco
“Non siamo proprietari del creato” in
http://www.kireus.com/wordpress/lipari/2019/02/26/bene-al-creato/

Tempo fa, il notiziario delle isole Eolie a cura di Bartolino Leone pubblicò un articolo sul riciclaggio. Vedi

http://www.notiziarioeolie.it/notizie/14705-riciclo-aperto-e-differenziamoci-numerosi-eventi-di-sensibilizzazione-promossi-da-comieco.html 

Io pubblicai questo articolo maggio 2019. Vedi

http://www.notiziarioeolie.it/opinioni-del-notiziario-eolie-lipari/15030-lipari-i-consigli-per-fare-decollare-la-differenziata-da-un-villeggiante-svedese-che-ama-le-eolie.html

Alcuni giorni fa ho chiesto tramite il Notiziario perchè gli addetti della Loveral non sono venuti a svuotare il bidone della plastica in Contrada Vizzina Valle. Non ho avuto risposta alla mia richiesta ma solo due giorni dopo potevamo di nuovo riciclare la nostra plastica. Grazie.

Il lavoro con la differenziata è importante.

Noi isolani (mi permetto di chiamarmi tale dopo 40+ anni di regolari visite annuali), dobbiamo fare il possibile per aiutare i nostri lavoratori della Loverall che cura lo svuotamento dei bidoni di riciclo a Lipari. Non possiamo comportarci come fanno alcuni alunni un poco immaturi, dopo aver sporcato, giustificano il loro comportamento con: “Anche Pierino ha sporcato! E pulire lo fanno comunque le donne della pulizia!”

Il compito del personale della Loveral.

Il compito degli operai della Loveral non è di pulire e fare ordine dietro di noi. Dobbbiamo comportarci da adulti. A mio avviso il loro lavoro è di svuotare i bidoni delle zone di riciclo. Facilitiamo il loro lavoro.

Il compito di noi cittadini

A noi cittadini adulti, tocca invece di collaborare e:

  • Comprimere i pacchi di cartone e metterli nei bidoni della carta.
    Ci vogliono per questo alcuni secondi di tempo per ogni scatola.
  • Non lasciare per terra cose che devono essere messi nei bidoni.
    Se ci sono, mettere i il bagnato in appositi contenitori per il bagnato Se abbiamo un piccolo angolo nel giardino per il compostaggio , deporre lì il materiale biologico e umido. Con questo ci possiamo aiutare fra vicini.
  • Chiudere i sacchetti con la indifferenziata.
  • Portare rifiuti industriali (gomme, mobili etc) alla zona di raccolta a Canneto di fronte al cimitero.

Altre ragioni per l’uso intelligente delle zone di riciclo.

Oltre al fatto di aiutare i nostri concittadini che lavorano per Loveral, vedo anche queste motivazioni per usare intelligentemente le nostre zone di riciclo:

  • Vogliamo che i nostri amici e turisti possano raccomandare le nostre zone come luogo di buon soggiorno.  Non vogliamo leggere in Facebook: “Se volete andare a Lipari non soggiornate nella zona …. perchè lì sembra di abitare vicino a una discarica”. 

Mostra gratitudine per il creato. 

  • Plastica e polistirolo sono prodotti fatti con petrolio che ci è stato dato in grande quantità, ma non infinita. 
  • Mostriamo gratitudine al nostro creatore, riciclando le risorse che ci sono state date. 
    Devo ricordare che per produrre lattine di alluminio ci vogliono grandi quantità di energia fossile come carbone e petrolio. Nel nord Italia si mettono le lattine nei bidoni del vetro.Sarebbe interessante sapere dove mettere le lattine quì a Lipari. 

Un metodo che funziona

Come quì si paga per i sacchi plastica, In Svezia si pagano 10 centesimi in più per ogni lattina e bottiglia. Se riporti questi a un negozio con macchina di riciclo simile a quello della scuola media S Lucia, vieni ripagato con 10 centesimi per ogni bottiglia riciclata. Con questo sistema in Svezia non si vedono più né lattine né bottiglie in natura, nei parchi e per le strade.

Essere buoni esempi

  • Mia figlia su una spiaggia di Ustica si mise, alcuni anni fa a raccogliere plastica e carta.
  • Un anziano di cui non so il nome, curava e teneva pulito fuori casa sua, vicino al liceo dove il torrente allora a cielo aperto, continuava sotto la strada per sbucare dove ora c’è la biglietteria degli aliscafi. Mia figlia e questo anziano, mi hanno ispirato a adottare la zona reciclo di contrada Valle Vizzina e la strada che porta a casa mia.

Questione di prestigio

Per me, fare la differenziata e tenere pulito è una questione di prestigio (mi piace vedere pulizia e ordine dove abito), 
amore per i nostri lavoratori, coisolani e ospiti. amore per questa isola e il creato.

Migliorare il riciclaggio sull’isola

Oltre a fare quello che ho detto sopra, propongo che:

  • i cassonetti rotti vengano sostituiti da nuovi e più belli. dobbiamo informare meglio i nostri isolani e ospiti. 
  • I cassonetti di reciclo dovrebbero portare informazione su cosa si può buttare nei rispettivi contenitori. Vedo che molti buttano il polistirolo nella indifferenziata.
  • A mio avviso, il polistirolo dovrebbe essere messo con la plastica. Molti non sanno dove mettere le lattine.
  • i raccoglitori al porto dovrebbero avere testi comprensibili anche per i nostri turisti, per esempio in italiano e inglese.
  • i commercianti dell’isola diano tempo agli impiegati per fare una buona differenziata.

Se ho sbagliato sopra leggo volentieri eventuali commenti in merito. Grazie per la vostra attenzione.

Ho avuto questa risposta da Francesco Coscione

(riportato sotto il mio articolo in http://www.notiziarioeolie.it ).

“Ho letto la bellissima lettera del Sigor Kinberg riguardo alla raccolta differenziata e non solo. Una lettera accorata che fotografa, nei consigli, la realtà che viviamo. Sono certo che la stragrande maggioranza degli abitanti sono persone civili e attente ma la realtà che viviamo è decisamente deprimente.

Si rimprovera chi pubblica foto e video del degrado perchè diamo una brutta immagine nel mondo; chi scrive per amore alle isole viene quasi deriso definendolo un mero sognatore.

Si dice nel Vangelo: ” Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto. ” Cosa vogliamo per queste isole?

Solo se siamo cittadini civili e puliti possiamo lamentarci di chi ci amministra. Le strade sono piene di cicche e di carte, scarichiamo di tutto vicino ai cassonetti, non facciamo indifferenziata perchè ci siamo convinti che poi buttano tutto nello stesso posto,

le erbacce infestano strade e marciapiedi, gli arredi urbani sono fatiscenti, rompiamo e degradiamo tutto e l’elenco potrebbe essere lunghissimo. Le responsabilità sono di cittadini e amministrazione.

I turisti sporcano perchè trovano sporco, è automatico, lo dice la scienza psicologica.

L’Amministrazione, escluso rari casi, vive nel suo “celeste continente”. Durante le elezioni tutti nelle strade e sui balconi.

Perché non si organizza regolarmente un incontro al centro congressi fra Amministrazione e amministrati?

Se non ci fosse la stampa non sapremmo nulla di ciò che accade nel palazzo comunale.

Per riparare una buca, mettere un cartello, tagliare l’erba e così via ci vogliono decine di lettere:

ma possibile che solo noi popolino vediamo queste cose? Gli amministratori, i consiglieri (maggioranza e opposizione) non vivono qui? Ci vorrebbe così poco. 

Gentilissimo Signor Kinberg, grazie per ciò che ha scritto e per il modo garbato con cui l’ha fatto, a Lipari siamo molti che condividiamo il Suo pensiero e, spero, che tutti abbiano il coraggio di farlo qui pubblicamente.”

Il carnevale a Lipari

Nonostante abbia frequentato Lipari ormai 54 anni (dal 1965), non ho mai visto il carnevale di Lipari. A causa del mio lavoro come insegnante sono potuto venire a Lipari solo durante le vacanze estive e invernali. L’unica volta che sono stato qui in primavera, questo era forse nel 1978, ero a Stromboli in Marzo. 

A Lipari ci sono molti volontari che aiutano a organizzare feste come per esempio quelli di San Bartolo con i suoi fuochi d’artificio, altri aiutano con il ripulire le spiagge con MMS (magazzino di mutuo soccorso).

Oggi ho scoperto che molti aiutano a realizzare il carnevale qui sull’isola. Dedico questa pagina a loro. Qui una foto nel tendone dove alcuni volontari si dedicano agli ultimi ritocchi su uno dei carri.

Ho caricato sul mio canale youtube il video fatto la sera sul corso.

Fare bene al creato

Introduzione

Mi è piaciuto questo articolo del 27 febbraio sull’Osservatore romano.

Indice

  • Introduzione
  • L’uomo non é padrone del creato
  • Sottomettere gli animali

 

http://www.osservatoreromano.va/vaticanresources/pdf/QUO_2019_048_2702.pdf

Ecco il testo  dell’articolo:

Il peccato «porta l’uomo a ritenersi dio del creato, a sentirsene il padrone assoluto e a usarlo non per il fine voluto dal Creatore, ma per il proprio interesse, a scapito delle creature e degli altri». Lo scrive Papa Francesco nel messaggio per la Quaresima 2019, incentrato su un passo della lettera ai Romani: «L’ardente aspettativa della creazione è protesa verso la rivelazione dei figli
di Dio» (8, 19). La riflessione del Pontefice parte dalla constatazione che «se l’uomo vive da figlio di Dio, se vive da persona redenta, che si lascia guidare dallo Spirito Santo e sa riconoscere e mettere in pratica la legge di Dio» egli «fa del bene anche al creato,
cooperando alla sua redenzione». Quando infatti «la carità di Cristo
trasfigura la vita dei santi», questi «danno lode a Dio e, con la pre-
ghiera, la contemplazione, l’arte coinvolgono in questo anche le creature», come dimostra eloquentemente il Cantico di frate sole di san Francesco d’Assisi. Se questo è vero, è altrettanto evidente che «l’armonia generata dalla redenzione è ancora e sempre minac-
ciata dalla forza negativa del peccato e della morte». Quando infatti, scrive Francesco, «non viviamo da figli di Dio, mettiamo spesso in atto comportamenti distruttivi verso il prossimo e le altre creature  ma anche verso noi stessi — ritenendo, più o meno consapevolmente, di poterne fare uso a nostro piacimento». Que-
sto conduce «a uno stile di vita che vìola i limiti che la nostra condizione umana e la natura ci chiedono di rispettare». E così si finisce per interrompere «la comunione con Dio, con gli altri e con il creato».

Nel momento in cui «viene abbandonata la legge di Dio», si affer-
ma «la legge del più forte sul più debole». È allora che il peccato —
sotto forma di «avidità, brama per uno smodato benessere,  isinteresse per il bene degli altri e spesso anche per il proprio» — porta allo «sfruttamento del creato, persone e ambiente, secondo quella cupidigia insaziabile che ritiene ogni desiderio un diritto e che prima o poi finirà per distruggere anche chi ne è dominato». Per questo, prosegue il Papa, «il creato ha la necessità impellente che
si rivelino i figli di Dio, coloro che sono diventati “nuova creazione”».
E la Quaresima diventa così «segno sacramentale» di una conversione che «chiama i cristiani a incarnare più intensamente e concretamente il mistero pasquale nella loro vita personale, familiare e sociale, in particolare attraverso il digiuno, la preghiera e l’elemosina».

Sottomettere gli animali

Questo articolo mette a mio avviso, luce su quanto sta scritto in Genesis 1:28  in inglese dice:

28 God blessed them, saying to them, ‘Be fruitful, multiply, fill the earth and subdue it. Be masters of the fish of the sea, the birds of heaven and all the living creatures that move on earth.’

Questo verso si puó anche leggere nell ‘originale in ebreo in Biblehub.

In italiano “subdue” é tradotto come soggiogare che é definito come “Sottomettere con la forza al proprio dominio”.

Soggiogare  viene d “mettere sotto il giogo” dove il giogo é uno strumento si legno che veniva messa sul collo dei buoi.

(Foto: Wiki)

I testimoni di Geová traducono il verbo soggiogare come “controllare” che effettivamente suona meno negativo del verbo “soggiogare”.

Mi chiedo come il versetto nella genesi possa essere stata interpretata da altri.  Da come molti umani trattano gli animali, mi sembra che il verso della genesi sia piuttosto stata tradotta come un permesso di fare qualsiasi cosa con gli animali.

 

Lipari era un paradiso di isola

Un paradiso di isola che molti liparoti non sanno più amare: 

  • sporcandola con rifiuti per strade e in natura e
  • su sentieri
  • buttando umido nell’indifferenziata invece di riciclarla, nutrendo insetti, topi e gabbiani.
  • rendendo difficile e a volte pericolosa la vita dei turisti che la vogliono visitare:
    • con sentieri non puliti da rovi eSpina di Cisto
    • con mancanza di marciapiedi o marciapiedi impraticabili (stretti o con macchine parcheggiate sopra) per chi ama camminare o fare jogging.
    • con strade piene di buche per chi vuole fare un giro in moto o bicicletta.
    • con gosse difficoltà di parcheggio sulle strade dei paesi per chi viene da altri paesi e vuole fermarsi a visitare negozio o ristorante.
    • con viabilità scarsa a causa di isolani che bloccano il traffico parcheggiando male

Ma sono contento che diversi cittadini di Lipari via mms (Magazzino di Mutuo Soccorso) hanno adottato  spiagge di Marina Lunga, Canneto e altre, tenendole pulite e recuperando plastica.

Spero che questo succeda anche nell’entroterra che offre opportunità di spettacolari trekking con per esempio i Greens o Nesos

Ho adottato la Valle Santa Lucia portando via plastica e mettendo questi nei bidoni della plastica. Tengo anche ordine intorno a bidoni vicino a casa.

Guardate questo video girato a Kigali in Rwanda. Posso scommettere che non vedrete  rifiuti lungo  le strade e sui marciapiedi. Un amico non ci poteva credere e  ha pensato che era un fake o girato in una zona di lusso.

I nostri turisti devono poter mostrare nei loro paesi film incensurati di una isola ben curata e pulita.

I turisti che vengono a Lipari devono poter filmare una bella Lipari con ordine intorno ai bidoni, marciapiedi puliti e una natura bencurata e priva di rifiuti. Un paradiso di Lipari curata dai suoi cittadini.

 

Teniamo Lipari pulita

Se i nostri figli sporcano è il dovere di noi adulti pulire. Cosi dobbiano noi adulti agire se altri adulti si comportano in modo immaturo.

Mi é piaciuta la storia del ragazzo napoletano disoccupato che a Roma aiuta a tenere le strade e i parchi puliti.

https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/11_febbraio_9/spazzino-napoletano-a-roma-181428111222.shtml

Anni fa vidi un uomo pulire alla fontanella in valle santa Lucia. Qualcosa stava cambiando.

Qualcuno ha scritto sotto su uno dei cassonetti:

Valle S Lucia is a nice neighbourhood to live in. It is quiet and clean. There is  no garbage around like in other areas of Lipari.”

Cosi vorrei che i turisti che abitano in Valle S Lucia, raccontino ai loro amici.

“Valle S Lucia è una bella zona dove abitare. E’ tranquilla ed è pulita. Non ci sono rifiuti intorno come in altre zone di Lipari.”

Io tengo personalmente in ordine la zona riciclo  sotto casa. Se vedo cose fuori posto li metto nel cassonetto giusto. Mi porto plastica che trovo lungo la strada sotto casa e li butto nel cassonetto della plastica. Faccio il più possibile per tenere bella questa zona. Sono pensionato e ho tempo. E quindi aiuto i miei vicini che ancora  lavorano, sono stressati e non riescono a o vogliono riciclare.

Polistirolo.

Molti non sanno che il polistirolo va messo con la plastica.

Cartoni

Molti non appiattiscono i cartoni e riempiono il cassonetto della carta più del necessario.

Lattine

Ho saputo che al nord Italia mettono le lattine insieme col vetro. Cosi faccio per il momento.

Non vale la pensa di differenziare?

Qualcuno mi disse. Ma non  vale la pena che poi mischiano tutto. 

Un amico a Palermo disse la stessa cosa. Mi chiedevo se era una scusa per non riciclare. Ho  chiesto ai ragazzi che vengono a svuotare i cassonetti. Dicevano che non era vero. Un camioncino viene a prendere la carta, un’altro la plastica etc. Comunque sia se altri sbagliano non voglio sbagliare io.

Un altra iniziativa  che mi piace é la pulizia delle spiagge organizzate da magazzino di mutuo soccorso di Lipari.

https://www.facebook.com

Marevivo

MArw

evivo ha messo un apparecchio nella scuola media AS Lucia dove la gente può lasciare le bottiglie di plastica e ricevere buoni sconto. Strano che i negozi come per esempio Decò che vendono bevande in confezioni pet non partecipano danno buoni sconto.

Vedi https://marevivo.it/news/parte_emergensea_a_lipari_contro_l_inquinamento_marino-926/ 

10 centesimi per ogni bottiglia e verranno tutti riciclati.

Fai pagare 10 centesimi in più per ogni bottiglia di plastica o lattina . Poi le ripaghi al cliente che ritorna al negozio con le bottiglie. Con questo metodo non si vedranno più bottiglie di plastica e lattine in giro.Questo succede in Svezia da un pò di anni. 

Leggi di più su http://www.notiziarioeolie.it/video-e-video-interviste/12788-le-interviste-de-il-notiziario-lipari-operazione-spiaggia-pulita-ma-scoppia-la-polemica-per-cio-che-nel-demanio-e-vietato-e-invece-parla-il-paladino-dei-cannetari-livio-sciacchitano-il-punto-e-virgola-e-la-nota-della-giunta-giorgianni.html

 

Teniamo Lipari pulita

Se i nostri figli sporcano è il dovere di noi adulti pulire. Cosi dobbiano noi adulti agire se altri adulti si comportano in modo immaturo.

Mi é piaciuta la storia del ragazzo napoletano disoccupato che a Roma aiuta a tenere le strade e i parchi puliti.

https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/11_febbraio_9/spazzino-napoletano-a-roma-181428111222.shtml

Anni fa vidi un uomo pulire alla fontanella in valle santa Lucia. Qualcosa stava cambiando.

Qualcuno ha scritto sotto su uno dei cassonetti:

Valle S Lucia is a nice neighbourhood to live in. It is quiet and clean. There is  no garbage around like in other areas of Lipari.”

Cosi vorrei che i turisti che abitano in Valle S Lucia, raccontino ai loro amici.

“Valle S Lucia è una bella zona dove abitare. E’ tranquilla ed è pulita. Non ci sono rifiuti intorno come in altre zone di Lipari.”

Io tengo personalmente in ordine la zona riciclo  sotto casa. Se vedo cose fuori posto li metto nel cassonetto giusto. Mi porto plastica che trovo lungo la strada sotto casa e li butto nel cassonetto della plastica. Faccio il più possibile per tenere bella questa zona. Sono pensionato e ho tempo. E quindi aiuto i miei vicini che ancora  lavorano, sono stressati e non riescono a o vogliono riciclare.

Polistirolo.

Molti non sanno che il polistirolo va messo con la plastica.

Cartoni

Molti non appiattiscono i cartoni e riempiono il cassonetto della carta più del necessario.

Lattine

Ho saputo che al nord Italia mettono le lattine insieme col vetro. Cosi faccio per il momento.

Non vale la pensa di differenziare?

Qualcuno mi disse. Ma non  vale la pena che poi mischiano tutto. 

Un amico a Palermo disse la stessa cosa. Mi chiedevo se era una scusa per non riciclare. Ho  chiesto ai ragazzi che vengono a svuotare i cassonetti. Dicevano che non era vero. Un camioncino viene a prendere la carta, un’altro la plastica etc. Comunque sia se altri sbagliano non voglio sbagliare io.

Un altra iniziativa  che mi piace é la pulizia delle spiagge organizzate da magazzino di mutuo soccorso di Lipari.

https://www.facebook.com

Marevivo

MArw

evivo ha messo un apparecchio nella scuola media AS Lucia dove la gente può lasciare le bottiglie di plastica e ricevere buoni sconto. Strano che i negozi come per esempio Decò che vendono bevande in confezioni pet non partecipano danno buoni sconto.

Vedi https://marevivo.it/news/parte_emergensea_a_lipari_contro_l_inquinamento_marino-926/ 

10 centesimi per ogni bottiglia e verranno tutti riciclati.

Fai pagare 10 centesimi in più per ogni bottiglia di plastica o lattina . Poi le ripaghi al cliente che ritorna al negozio con le bottiglie. Con questo metodo non si vedranno più bottiglie di plastica e lattine in giro.Questo succede in Svezia da un pò di anni. 

Leggi di più su http://www.notiziarioeolie.it/video-e-video-interviste/12788-le-interviste-de-il-notiziario-lipari-operazione-spiaggia-pulita-ma-scoppia-la-polemica-per-cio-che-nel-demanio-e-vietato-e-invece-parla-il-paladino-dei-cannetari-livio-sciacchitano-il-punto-e-virgola-e-la-nota-della-giunta-giorgianni.html

 

Perché questo sito

Mio zio venne qui a Lipari nel 50. Un amico di mia madre Sergiu Celebidache con sua moglie Ioanna avevano casa qui. Fu forse per questo che i miei genitori decisero di non frequentare più Sabaudia vicino al monte Circeo.

Cosi venni a Lipari la prima volta nel 1966 con la Lipari. Io avevo 13 anni.

 

 

 

Da quell anno Avevamo una stanza prenotata alle Rocce Azzurre al Porto delle Genti. Venivamo li ogni agosto quando mio padre che lavorava alla RIV SKF a  Torino era in vacanza.

O venivamo con treno da Torino a Napoli per poi prendere la Lipari per venire a Lipari. O prendevamo il tre da Torino a Milazzo per poi venire a Lipari con l’aliscafo.